Niente medici e ambulanze bloccate dalla neve: “Emergenza sanità in Barbagia”

Sanità in Barbagia tra disservizi e mancanza di medici: la denuncia

Disservizi e mancanza di medici: la denuncia sull’emergenza sanità in Barbagia. La Barbagia alza nuovamente la voce e chiede alla Regione risposte che risolvano problemi ormai cronici. Il Gruppo Allerta in Barbagia, attraverso la referente Pina Cui, denuncia una situazione che peggiora di mese in mese e che colpisce un territorio già classificato come disagiato, con infrastrutture fragili e servizi ridotti. “Viviamo queste difficoltà ogni giorno – afferma la referente – e non accettiamo risposte che ripetono ciò che già conosciamo”.

Guardia medica chiusa e personale insufficiente

La comunità segnala la chiusura frequente della Guardia Medica di Aritzo. I cittadini raccontano turni massacranti, medici dimissionari e un servizio che dovrebbe sostenere più comuni senza risorse adeguate. “Un solo medico non può reggere un territorio intero. La politica deve capirlo e intervenire”, osserva Pina Cui.

Il 118 senza medico e l’emergenza monca

La popolazione denuncia arrivi del 118 senza medico a bordo. “Non parliamo di casi isolati – sottolinea il comitato – ma di una prassi che mette a rischio la vita delle persone”. La mancanza di una risposta istituzionale su questo punto accende ancora di più la rabbia dei cittadini.

Eliambulanza ferma e ambulanze non idonee

La notte e il maltempo bloccano l’elisoccorso. “Le urgenze non guardano il cielo prima di arrivare”, commenta la referente. Con l’arrivo della neve, il problema diventa ancora più urgente, perché le ambulanze non dispongono di trazione 4×4. “Come dovrebbero muoversi? Con le catene della speranza?”, ironizza amaramente il gruppo.

Un territorio non attrattivo?

La comunità respinge l’idea di un territorio poco appetibile. “La politica ha creato questa situazione. Se volete attrarre medici, incentivateli. Oppure se volete garantire diritti, investite. Se volete rispetto, date l’esempio”, dichiara Pina Cui.

“Non ci bastano spiegazioni, vogliamo soluzioni”

La Barbagia annuncia nuove mobilitazioni. “Continueremo a scrivere, denunciare e manifestare. La Barbagia non è invisibile e non accetta il silenzio”.

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