Le elezioni comunali a Nuoro vedono una sfida a quattro.
Nuoro si prepara a voltare pagina dopo un anno di commissariamento, scegliendo un nuovo sindaco tra sfide complesse e aspirazioni future. La città affronta una crisi demografica evidente: i residenti sono diminuiti drasticamente dagli oltre 36.500 del 2010 agli attuali circa 32.000, un dato che grava sul tessuto sociale e politico locale. La campagna elettorale riflette questa realtà, con un numero di candidati al consiglio comunale notevolmente ridotto rispetto al passato, quando si contavano fino a 600 aspiranti. Oggi, solo 270 si contendono i posti, segno di una possibile disaffezione verso la politica o di una minore frammentazione degli schieramenti.
Il dibattito elettorale è dominato da quattro candidati sindaco, ognuno con strategie e alleanze differenti. Emiliano Fenu, deputato del Movimento 5 Stelle, guida una coalizione di sette liste contraddistinte dal marchio politico nazionale. Giuseppe Luigi Cucca è a capo di “Solo Nuoro”, un’alleanza civica appoggiata da Psd’Az e partiti di centrodestra che tuttavia rinunciano ai loro simboli ufficiali. Lisetta Bidoni rappresenta la lista civica “Progetto per Nuoro”, mentre Domenico Mele punta su “Democrazia sovrana popolare”, con una proposta politica volta a rompere gli schemi tradizionali.