L’addio a Totto Pranteddu.
La Sardegna piange la perdita di un’icona dell’artigianato dolciario locale, Salvatore Pranteddu, noto affettuosamente come Totto, morto ieri all’età di 63 anni. Lascia la moglie, due figli e un ricordo in quanti frequentavano le sagre e le feste tradizionali dell’isola.
Totto Pranteddu ha dedicato la sua vita alla passione per il suo lavoro di venditore ambulante e produttore di torrone, portando in giro per le sagre la delizia dei prodotti dolciari della tradizione sarda. Discendente di una famiglia che ha tramandato l’arte di generazione in generazione, Toto era una presenza costante nei momenti di festa in tutta la regione, soprattutto nella Barbagia di Belvi.
Conosciuto per la sua dedizione e la sua attenzione per le materie prime, Toto Pranteddu ha trasformato la tradizione in un’arte, curando personalmente la qualità delle materie prime utilizzate per i suoi dolci, con particolare attenzione alle castagne, alle noci e alle nocciole coltivate nel suo castagneto ad Aritzo, uno dei centri più importanti della Sardegna per la produzione di questi frutti tipici.
Esperto nell’arte della coltivazione, Totto Pranteddu eseguiva personalmente lavori di potatura, taglio delle piante e innesti, valorizzando e migliorando le risorse locali con la sua maestria artigianale.