Strage familiare a Nuoro: tre feriti sono in Rianimazione, due sono gravissimi

Le condizioni dei feriti della strage di Nuoro

Nelle fasi concitate dopo la strage di Nuoro sembrava che il figlio piccolo non ce l’avesse fatta, ma è tra i feriti ricoverati in Rianimazione. Le sue condizioni sono estremamente gravi, al al pomeriggio del 25 settembre le vittime della strage familiare sono tre: la moglie Giusi Massetti, la figlia Martina e Roberto Gleboni, l’operaio che le ha uccise. Non destano alcuna preoccupazione le condizioni del figlio 14enne mentre sono ricoverate in Rianimazione al San Francesco di Nuoro le altre persone contro cui ha sparato l’operaio 52enne.

Sono gravissime le condizioni del figlio di 10 anni. Si era parlato erroneamente di morte cerebrale (notizia inesatta rilanciata anche da questa testata), ma il destino del piccolo è comunque appeso a un filo. È molto difficile anche la situazione di Paolo Sanna, il vicino di casa che si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato, anche lui è gravissimo. Prima di ammazzarsi Gleboni ha sparato alla testa la madre Maria Esterina Riccardi, anche lei è in Rianimazione ma le sue condizioni sembrano critiche di quelle degli altri due pazienti.

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