Incendio a Siniscola: nel mirino la casa dell’assessore Fadda
Paura a Siniscola: incendio contro la casa dell’assessore Fadda. Un violento incendio colpisce nella tarda serata un ufficio in via Nuoro a Siniscola, locale situato sotto l’abitazione dell’assessore Antonello Fadda. L’obiettivo dell’attacco appare subito evidente e la comunità si sveglia scossa e indignata. La squadra 9A dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Siniscola interviene alle 23:46 e agisce con prontezza. I pompieri affrontano le fiamme e le bloccano prima che raggiungano il resto dello stabile, evitando danni ben più gravi alla casa della famiglia Fadda.
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Dopo lo spegnimento del rogo, i Vigili del Fuoco mettono in sicurezza l’area e svolgono i primi rilievi. Le tracce raccolte alimentano l’ipotesi di un’origine dolosa, pista che gli inquirenti analizzano con attenzione.
Carabinieri al lavoro per individuare i responsabili
I Carabinieri di Budoni arrivano poco dopo e avviano le indagini sull’incendio contro la casa dell’assessore Fadda a Siniscola. Gli investigatori raccolgono testimonianze, controllano la zona, verificano eventuali movimenti sospetti e acquisiscono elementi utili a chiarire la dinamica. La comunità segue con apprensione gli sviluppi e chiede risposte immediate.
Il sindaco Farris: “La nostra comunità non si arrende”
Il sindaco Gian Luigi Farris interviene con fermezza e con un messaggio diretto ai cittadini. In un passaggio del suo intervento afferma:
«Questa comunità non accetta intimidazioni. Non guarderemo inerti questo scempio e non permetteremo a pochi delinquenti di stravolgere la vita di Siniscola».
Il primo cittadino esprime vicinanza alla famiglia Fadda e conferma il sostegno dell’amministrazione nei confronti dell’assessore colpito. Il suo appello invita la cittadinanza all’unità e alla fiducia nelle forze dell’ordine, impegnate nel lavoro di identificazione dei colpevoli.
La risposta della comunità
Siniscola reagisce con compattezza e rifiuta ogni clima di paura. I residenti condannano l’atto incendiario e sostengono la famiglia Fadda con messaggi e attestazioni di solidarietà. L’episodio scuote il paese, ma non incrina la determinazione della popolazione, decisa a difendere la propria serenità e a respingere qualunque tentativo di intimidazione.
