A Nuoro la metà dell’acqua potabile va sprecata

Gli sprechi d’acqua a Nuoro.

A Nuoro più della metà dell’acqua potabile va persa nelle reti idriche. Lo rivela l’Istat, che mette in luce anche come complessivamente la la Sardegna perda il 52,8% nelle reti idriche, pari a 129,2 milioni di metri cubi rispetto ai 244,8 immessi in rete e i 115,6 milioni erogati. Il tasso di perdita è più alto del 10% rispetto alla media nazionale (42,4%) e del sud Italia (50,5%), superando addirittura di quasi il 20% quelle del Nord ovest del Paese (33,5%). Sebbene si tratti di un lieve miglioramento rispetto al 2012, quando il tasso di perdita era del 55% (dato Abbanoa).

Tra i comuni capoluogo di provincia (compresa Carbonia), le perdite maggiori si registrano a Sassari con il 63,4%, seguita da Oristano (60,4%) e terza è Nuoro (55,4%). Anche Cagliari supera la media regionale con perdite del 53,5%, mentre solo Carbonia si distingue con il 21,7%.

Per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti, il 61,4% delle famiglie in Sardegna si dichiara soddisfatto del servizio idrico, con un ulteriore 10,4% molto soddisfatto. Tuttavia, il 19,7% si considera poco soddisfatto e l’8,5% per niente soddisfatto.

L’indagine ha mostrato, infine, che il 45,3% delle famiglie sarde intervistate non utilizza l’acqua direttamente dal rubinetto per bere, evidenziando una diffusa mancanza di fiducia nella qualità della risorsa idrica.

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