I progetti per il triennio della Asl di Nuoro.
È stato presentata questa mattina, durante la conferenza territoriale socio sanitaria, la programmazione attuativa locale per il triennio 2024/2026: documento che espone gli obiettivi strategici nell’area territoriale di competenza dell’Azienda Socio sanitaria Locale 3 di Nuoro. La programmazione tiene conto del mutare dinamico del contesto epidemiologico e demografico della popolazione e fa riferimento tanto all’assistenza ospedaliera e, soprattutto, a quella territoriale. Con un occhio di riguardo alla medicina di prossimità, fiore all’occhiello della direzione strategica aziendale guidata dal direttore generale Paolo Cannas, alla luce del Decreto Ministeriale 77.
La presentazione del documento triennale è stata l’occasione per illustrare ai sindaci del territorio, riuniti nella sala la Provincia di Nuoro, gli indirizzi generali della programmazione sanitaria per le strutture ospedaliere e ambulatoriali, per i servizi territoriali e domiciliari, per le attività di prevenzione collettiva, per la sanità animale, per la sicurezza alimentare e per la tutela della salute dei cittadini.
Durante l’assemblea, presieduta dall’amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, i rappresentanti della direzione strategica aziendale (col direttore generale erano presenti il direttore amministrativo, Francesco Pittalis, e il direttore sanitario, Serafino Ponti) hanno ascoltato gli interventi dei sindaci e raccolto le loro segnalazioni sulle criticità in essere nelle diverse realtà locali.
Il direttore generale Paolo Cannas ha insistito, in particolare, sulla programmazione socio sanitaria, con il percorso di presa in carico del paziente e le cronicità. “La rilevazione dei cambiamenti sociali, gli effetti determinati dalle evoluzioni epidemiologiche degli ultimi anni – ha spiegato Cannas – hanno fatto emergere nuovi bisogni di salute, ai quali è necessario dare risposta con un sostanziale ripensamento organizzativo dell’assistenza sanitaria. Questo ci obbliga, in un certo senso, ad implementare i servizi socio sanitari intorno ai bisogni di salute rilevati territorialmente; alla riorganizzazione dell’offerta di sanità territoriale attraverso lo sviluppo della rete assistenziale basata sulla medicina di prossimità e sulla sanità di iniziativa, con lo scopo di rendere omogenea ed equa l’accessibilità alle prestazioni e ai servizi assistenziali a tutti i cittadini». Un percorso che, nella Assl di Nuoro sta già dando i primi frutti con la tele-assistenza e la telemedicina (già a regime per lo scompenso cardiaco e presto estesa a diabete e Broncopneumopatia cronica ostruttiva. Tutto ciò al fine di contribuire a diffondere una cultura che superi la visione dell’ospedale come unico luogo qualificato in cui poter avere cure adeguate.
Emblematico, a tal proposito, l’esempio del progetto SNAI (Strategia Nazionale per le Aree Interne) illustrato dall’Ingegner Laura Deiana della Comunità montana Gennargentu-Mandrolisai, che potrà essere replicato anche negli altri Distretti Socio Sanitari dell’Asl nuorese.
Il direttore sanitario, Serafino Ponti, ha illustrato il progetto “Camminadores“, che – in collaborazione con i Comuni – intende promuovere il movimento e stili di vita sani nella popolazione, e il progetto sull’autismo. Al termine dell’incontro, i sindaci e il direttore della ASL 3 di Nuoro, Paolo Cannas, hanno concordato sulla convocazione a breve una nuova conferenza territoriale socio sanitaria.