Niente bus Sassari – Nuoro.
“Da lunedi prossimo, 4 marzo, la Baronia sarà ancor più isolata grazie alle decisioni assunte da un assessore bocciato dalle urne“. Lo afferma il segretario della Fit Cisl di Nuoro, Luigi Sedda, con riferimento alla cancellazione, dopo trent’anni, del collegamento diretto tra Sassari e Nuoro, gestito dall’Arst.
“Su richiesta del quasi ex assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro – ricorda Sedda -, l’azienda trasporti modificherà da lunedi il servizio che riguarda Baronia, Marghine, Nuorese. Il collegamento diretto Sassari-Nuoro, con partenza alle 9:30 e arrivo alle 11:15, ha consentito finora ai passeggeri di prendere le coincidenze per Siniscola, Olbia e per tutta la Baronia. Dal 4 marzo – sottolinea ancora il segretario – il mezzo dell’Arst arriverà a Nuoro poco prima di mezzogiorno, dopo aver transitato a Bonnanaro, Torralba, Macomer, facendo perdere, così, di fatto, tutte le coincidenze con altri mezzi. Ricordiamo, a completare il quadro confuso voluto dall’assessore Moro, che ci sono già due pullman dell’Arst che la mattina, alle 10 e alle 11:45, partono da Sassari e raggiungono Macomer, quindi c’è, di fatto, un eccesso assolutamente immotivato e sicuramente dispendioso per le casse pubbliche”.
Non è l’unica modifica che scatterà da lunedi prossimo: “Paradossalmente, nel pomeriggio, con partenza dalle 16, è previsto un collegamento diretto da Nuoro a Sassari, senza alcuna fermata intermedia nei centri del Marghine”.
Sedda, che già un mese fa aveva denunciato l’irragionevolezza della modifica, chiede ancora che “si revochi questa scellerata decisione, che penalizza la Baronia e la Barbagia e non può che portare ad un ulteriore spopolamento delle zone interne. Ci appelliamo ai sindaci dei Comuni interessati, perché si ribellino con forza e facciano sentire la loro voce. Riteniamo, inoltre, che una modifica con un impatto cosi rilevante debba essere sospesa nell’immediato e rivista dal nuovo assessore regionale dei Trasporti, quando il nuovo esecutivo, guidato da Alessandra Todde, sarà insediato e nel pieno delle sue funzioni”.