Addio a Gabriele Piroddi.
Si chiama Gabriele Piroddi il giovane operaio rimasto folgorato in una cabina Enel, ieri, probabilmente di mattina, mentre lavorava da solo, in viale Aldo Moro, all’ingresso di Girasole. Il corpo giovane però è stato ritrovato soltanto nel pomeriggio.
Una tragedia che ha colpito due comunità, quella di Girasole, dove è accaduto il grave incidente e quella di Perdasdefogu, paese del ragazzo. Due amministrazioni comunali in lutto e il sindaco del paese natale dell’operaio, Bruno Chillotti, ha dichiarato di essere profondamente scosso dall’accaduto.
Piroddi è conosciuto come un bravo ragazzo che viene da una famiglia ben voluta nel paese. Studiò all’Ipsia e poi aveva trovato lavoro all’Enel. Una tragedia, l’ennesimo incidente sul lavoro in Sardegna nel 2024, dove ormai si contano decine di croci.
“La morte a Girasole di un giovane operaio di 24 anni è una tragedia immane che ci lascia tutti sgomenti e per la quale esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia e la solidarietà della Cisl”. Lo afferma il segretario generale del sindacato, Pier Luigi Ledda. “In attesa di comprendere meglio quanto accaduto, questo ci sembra l’ennesimo tragico caso legato al problema della salute e della sicurezza dei lavoratori. Un’emergenza ormai – sostiene il leader della Cisl sarda – che va combattuta con la prevenzione e con azioni concrete e strutturali. La Cisl nazionale chiede da tempo più attenzione per l’aspetto della salute nei luoghi di lavoro, più ispezioni, controlli e un grande investimento in formazione ed informazione sul tema della sicurezza. Occorre intervenire anche in Sardegna, come abbiamo chiesto alla Presidente Todde, in modo forte e deciso per prevenire tragedie come quella di Girasole e fermare le morti sul lavoro di cui, tragicamente, raccontano le cronache ogni giorno nel nostro Paese”.