Deposito di gas a Torpè, fallita la mediazione della Regione per spostare la sede

Il caso del deposito di Gnl a Torpè.

Il deposito di gas previsto a Torpè resterà in quell’area. E’ fallito il tentativo di mediazione della Regione con l’amministrazione comunale del paese e la società Medea Italgas, per tentare di spostare la sede dove verrà realizzato l’impianto, al centro delle polemiche per la vicinanza ad alcune case in località Istrumpadoglios.

Nonostante le numerose manifestazioni, in opposizione alla realizzazione del deposito nell’area dove è previsto, le richieste del sindaco Martino Sanna, sono state negate dalla società Medea Italgas. Dunque, il deposito nascerà là, nonostante le polemiche che da giorni infiammano il paese e che hanno portato, la notte del 13 ottobre, anche ad un atto intimidatorio contro il depuratore in località Poiu, nelle cui pareti è comparsa una scritta affiancata da una croce che recitava “A Torpè no gas”.

I motivi del no, da parte della società, di trovare un’altra sede idonea per costruire l’impianto, è dovuta sia ai motivi economici che ai tempi di realizzazione, che rischierebbero di rallentare, a causa della scelta di un’altra area. Il sindaco Sanna, ha fatto sapere che nominerà presto un legale che incarichi un consulente esterno per analizzare quali rischi comporterebbe la presenza del deposito di Gnl vicino alle abitazioni. Gli abitanti, infatti, si oppongono per paura che l’impianto di gas potrebbe rappresentare un rischio per la salute e questo è il punto centrale delle tensioni che si sono verificate nelle ultime ore.

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