Il grosso incendio nelle campagne di Sindia.
Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, hanno colpito con forza la località di Riu Carrabusu, nell’agro del comune di Sindia, trasformando in poche ore il paesaggio in un fronte di fuoco esteso e pericoloso. L’incendio, divampato nel pomeriggio di oggi, ha richiesto un massiccio dispiegamento di mezzi e uomini da parte del sistema regionale antincendio per arginare l’avanzata del rogo, che ha già devastato oltre 100 ettari di pascoli, macchia mediterranea e terreni incolti.
A coordinare le operazioni sul campo è stata la stazione del Corpo Forestale di Macomer, con il supporto operativo del Gauf (Gruppo di analisi e uso del fuoco) di Nuoro e del personale delle stazioni forestali di Bolotana e Sorgono. Data l’estensione delle fiamme e l’elevato rischio per le aziende agricole presenti nella zona, è stato attivato un imponente intervento aereo. Sono entrati in azione diversi elicotteri del Corpo Forestale, decollati dalle basi di Bosa, Anela, Farcana e Fenosu, quest’ultima sede del potente SuperPuma, mentre dalla base di Olbia sono arrivati anche tre Canadair, Can 7, Can 26 e successivamente il Can 11, su richiesta del Centro operativo provinciale del Cfva (Corpo forestale e di vigilanza ambientale) di Nuoro.
L’emergenza ha coinvolto anche le squadre dell’Agenzia Forestas di Macomer Sant’Antonio e Giave-Cossoine, i vigili del fuoco di Oristano e Macomer, i Barracelli di Macomer e Borore, nonché i volontari dell’associazione “Mariano Falchi”. Un fronte di fuoco complesso e pericoloso, che ha richiesto un’azione rapida e coordinata per evitare che il rogo minacciasse strutture rurali e allevamenti presenti nell’area.
Al momento, le operazioni di spegnimento dall’alto sono ancora in corso, con mezzi in volo che continuano a sganciare acqua per cercare di domare gli ultimi focolai e contenere i danni. Resta alta l’attenzione, anche in vista delle prossime ore, in cui le condizioni meteorologiche potrebbero complicare ulteriormente la situazione.