Omicidio di Lula, caccia all’uomo e minacce al sindaco

Nessuna traccia di un giovane ricercato a Lula.

A Lula è emersa una scritta minatoria in lingua sarda sul muro del vecchio cimitero, dietro la caserma dei carabinieri, ma è stata prontamente cancellata. Accanto alla scritta, è stato posizionato un teschio di un animale, aumentando il tono inquietante del messaggio: “Morte a su sinnicu e ad Et” (“morte al sindaco e a Et”). Questo fatto è collegato al sito di Sos Enattos a Lula, candidato italiano per ospitare l’Einstein Telescope, l’osservatorio astronomico europeo per le onde gravitazionali.

La notizia, riportata da L’Unione Sarda, ha scosso la comunità, che era già sotto choc a causa dell’omicidio di Nico Piras, un operaio di 42 anni raggiunto da due colpi di pistola durante la manifestazione Cortes Apertas la scorsa notte tra domenica e lunedì. La tensione nel paese è palpabile, e c’è un individuo sospetto nell’omicidio che è al momento irreperibile. Nonostante non ci siano provvedimenti ufficiali di ricerca nei suoi confronti, la sua posizione rimane incerta.

Nel frattempo, i carabinieri della Compagnia di Bitti, stanno indagando sul passato della vittima, che era sotto processo insieme alla moglie per l’omicidio del fratello Angelo Maria, avvenuto nelle campagne di Lula il 25 gennaio 2015 a causa di dispute legate all’eredità. Il funerale di Nico Piras si terrà sabato, mentre l’autopsia sarà eseguita domani al cimitero comunale di Nuoro. La situazione a Lula ha attirato l’attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza, che si è riunito ieri a Nuoro.

Note sull'autore