Uccisero allevatore a Orune, difesa chiede assoluzione gemelli

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Accusati dell’omicidio di Orune ma innocenti secondo la difesa.

Gli avvocati dei gemelli accusati dell’omicidio di Orune sostengono che i fratelli Contena, non hanno ucciso il vicino di pascolo, Mauro Antonio Carai. Essi hanno puntato a smontare alcuni degli elementi chiave della Procura, a partire dall’orario del decesso della vittima, sostenendo che i gemelli Contena erano a casa durante il periodo in cui si presume sia avvenuto l’omicidio.

Inoltre, hanno contestato l’interpretazione delle tracce ematiche trovate in una delle auto degli imputati, ribadendo l’assenza di certezza sul fatto che il sangue rinvenuto appartenesse alla vittima. Hanno sottolineato che, considerando la violenza dell’omicidio e la presunta dissanguazione della vittima, ci si aspetterebbe una presenza significativa di sangue nell’auto, cosa che non è stata riscontrata. Inoltre, hanno evidenziato che non vi è prova che l’auto sia stata lavata, come invece era stato ipotizzato.

Il processo è stato rinviato al 15 aprile, quando parlerà il terzo difensore degli imputati, l’avvocato Luigi Esposito. Sarà interessante vedere come egli completerà la difesa e quali argomenti aggiungerà alla strategia difensiva dei fratelli Contena. La sentenza è prevista per il 22 aprile, quando si tornerà in aula per le repliche e la decisione finale del tribunale.

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