“Calo delle nascite? Donne libere nel mio ufficio”, bufera sul sindaco di Tonara

Il sindaco di Tonara nella bufera per un commento social

Una particolare ricetta contro lo spopolamento quella proposta su Facebook dal sindaco di Tonara, che ha scatenato una valanga di proteste e le sue scuse pubbliche. L’ex sindaco di Desulo, Gigi Littarru, ha pubblicato un post sullo spopolamento del suo paese ricordando il numero di bambini che c’era nel 2010. L’attuale sindaco di Tonara, Pierpaolo Sau, ha risposto con un commento che sarebbe voluto essere goliardico e lo ha fatto sprofondare nel fango.

Il commento e le polemiche

“Tutte le donne libere hanno l’obbligo di recarsi nell’ufficio del sindaco a tre ore di distanza l’una dall’altra”, ha scritto. Specificando, con una presunta goliardia che dai più non è stata colta: “Provvedimento da me emanato a Tonara nel 2012 per combattere il calo nascite“. Una battuta di quelle che si sarebbero potute sentire un tempo, quando non c’era la sensibilità su questi temi e i diritti delle donne erano carta straccia. Ma scriverle su un social nel 2023 equivale a una richiesta di lapidazione, soprattutto se si ricopre un incarico pubblico. A nulla serve, nell’era del web, provare a cancellare le tracce cancellando il commento. Il danno è fatto e gli screenshot delle sue dichiarazioni ha subito cominciato a navigare nella rete.

Le scuse sulla pagina del Comune

Travolto dalle polemiche Pierpalo Sau ha affidato le sue scuse alla pagina Facebook del Comune di Tonara. Togliendo ai lettori la possibilità di commentare. “Scusatemi, quello che ho scritto non è degno ne di un Sindaco ne di una persona comune. Non utilizzo bene i social e credevo fosse un messaggio diretto unicamente a chi ha scritto il post, da non scrivere ugualmente – si legge -. Riguardava un episodio e battute di dodici anni fa con presenze femminili nel gruppo, logicamente erano solamente esagerazioni che si formulano in contesti scherzosi dove si gioca al rialzo. Non ho mai mancato di rispetto così e ho sempre pensato che la presenza femminile sia risolutiva in tutte le problematiche, infatti nelle giunte da me nominate ho sempre e da sempre richiesto la presenza. Ho quasi sempre votato una donna in tutti i livelli di elezioni. Sono padre di due ragazze che adoro e mi adorano. I miei interventi, soprattutto sul calo nascite nei nostri territori sono sempre stati energici e determinati. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito/offesa/o. Purtroppo, come tanti in questa zona difficile, sono abituato a scherzare troppo e vi assicuro che solitamente scherzo sulle mie disgrazie”.

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