Bloccata nel letto di un ospedale a Berlino, appello a Mattarella per una donna di Nuoro. Un appello disperato, spedito in prima battuta al Capo dello Stato, con la richiesta di aiuto per conto di un’anziana di Nuoro, Maria Antonietta Sesto. Ha 74 anni e da cinque mesi si trova in Germania, a Berlino, molto “malandata”: la visita a un nipote in terra tedesca si è trasformata in un incubo quando è caduta in casa. Femore fratturato e subito ricovero in ospedale.
Poi, altre complicazioni, sino allo stato attuale: la nonnina nuorese ha necessità di aiutarsi con bombola e cannule per respirare. Vuole tornare dai suoi cari, a Nuoro: “Ma serve un aereo specializzato, da qui l’appello a Sergio Mattarella, al ministro degli Esteri Antonio Tajani, a quello della Salute Orazio Schillaci e anche alla presidente della Regione Alessandra Todde e al prefetto di Nuoro Alessandra Nigro”.
A farsi portavoce del dramma che sta vivendo l’anziana e, in parallelo, i suoi cari, il gruppo “Allerta in Barbagia” capitanato da Pina Cui. Ecco, di seguito, l’email spedita ai massimi rappresentanti della Sardegna e dell’Italia.
Appello a Mattarella per una donna di Nuoro bloccata in un ospedale a Berlino
Oggetto: Appello Umanitario per il Rimpatrio di Maria Antonietta Sesto. Scriviamo a nome del gruppo Allerta in Barbagia, da anni impegnato nella difesa dei diritti dei cittadini, per sottoporre alla Vostra attenzione la grave situazione di Maria Antonietta Sesto, cittadina di 74 anni, originaria di Orune e residente a Nuoro, che si trova bloccata presso l’Evangelische Lungenklinik Berlin, in Germania.
La signora Sesto, madre, nonna e stimata concittadina, si era recata in Germania cinque mesi fa, per una breve visita a un nipote. Purtroppo, durante il soggiorno, a seguito di una caduta, ha riportato la frattura del femore, rendendo necessario il ricovero ospedaliero e un intervento chirurgico”.
“Complicazioni successive e patologie preesistenti, hanno richiesto ulteriori interventi tra cui un’operazione alla valvola cardiaca. In seguito, le sue condizioni si sono aggravate, rendendo necessario il trasferimento in diverse strutture ospedaliere e, infine, una tracheotomia a causa di problemi respiratori. Attualmente, la signora Sesto è assistita tramite ventilazione meccanica e necessita di assistenza continua. Al fine di consentire il suo rientro in Sardegna, per ricevere le cure necessarie vicino ai suoi affetti, si rende indispensabile un trasporto aereo medicalizzato. Purtroppo, i costi di tale servizio sono insostenibili per la famiglia”.
“Siamo di fronte a un caso di necessità umana, che richiede il sostegno delle istituzioni per garantire alla signora Sesto la possibilità di trascorrere il resto della sua vita con dignità e serenità nella sua terra. Non possiamo, né dobbiamo, ignorare la situazione di Maria Antonietta. Riteniamo che sia dovere del governo e della comunità assistere i cittadini in difficoltà, sopratutto in situazioni di emergenza come questa”.
“Con rammarico, constatiamo che, nonostante l’attenzione mediatica al caso, la politica sarda è rimasta silente e indifferente di fronte ai vari appelli lanciati dai familiari (oppure nessuno si è accorto di niente?) Pertanto, Vi rivolgiamo un pressante appello affinchè interveniaTe con urgenza per garantire il rimpatrio di Maria Antonietta Sesto. Chiediamo di valutare la possibilità di mettere a disposizione un aereo medicalizzato, al fine di consentire alla nostra concittadina di fare ritorno a casa. Alleghiamo alla presente lettera, certificato di idoneità al trasporto, rilasciato dalla clinica. Confidando nella Vostra sensibilità e nel Vostro senso di responsabilità, ringraziamo anticipatamente per l’attenzione che vorrete dedicare a questo appello”.