Truffa in casa della presidente Todde a Nuoro, finto carabiniere arrestato a Napoli

Arrestato il presunto responsabile della truffa a casa Todde

È stato arrestato a Napoli il finto carabiniere che ha messo a segno la truffa a casa della presidente Alessandra Todde. Prima sono cominciate le telefonate all’anziana zia, i malviventi le hanno fatto credere che la sorella (madre della presidente Todde) avesse provocato un incidente con feriti. Si tratta di un tipo di truffa sempre più frequente, che prende alla sprovvista persone anziane. I truffatori hanno convinto al donna che sarebbe stato necessario versare dei soldi ai carabinieri per sistemare la questione.

A quel punto è partito il colpo finale: un 45enne si è presentato a casa della donna spacciandosi per il “maresciallo Primo dei carabinieri“. L’uomo è riuscito a farsi consegnare tremila euro in contanti e, approfittando del momento di confusione della malcapitata, anche alcuni gioielli. Una volta scoperta la truffa la famiglia si è rivolta ai carabinieri e sono partite le indagini.

I miliari, quelli veri della Compagnia di Nuoro guidati dal maggiore Giuseppe Pischedda, hanno passato al setaccio al videosorveglianza del centro storico di Nuoro. Dopo tanti controlli incrociati, l’attenzione si è concentrata su un’auto che risultata essere stata presa a noleggio. I carabinieri sono risaliti all’identità del conducente e hanno mostrato le sue foto alla zia di Alessandra Todde, chiudendo il cerchio era lui, lo ha confermato la vittima. Si tratta di un 45enne pregiudicato napoletano.

A quel punto la palla è passata ai carabinieri della stazione Napoli Stella che hanno rintracciato e arrestato l’uomo con l’accusa di truffa aggravata.

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