Furbetti del turismo nei guai nel Nuorese, irregolari la metà dei b&b

Furbetti del turismo nei guai nel Nuorese, scoperti tanti b&b irregolari.

L’imminente conclusione della stagione estiva è stata l’occasione per un bilancio dei controlli che, per tutta l’estate, i carabinieri del comando provinciale di Nuoro, hanno condotto nei cosiddetti b&b, scovando numerosi furbetti del turismo.

Oggetto di attenzione è stato il rispetto della disciplina delle locazioni per finalità turistiche nella sua generalità, ed i controlli avevano lo scopo principale di tutelare la serenità dei turisti contrastando irregolarità da parte di locatori, assicurando la concorrenza e la trasparenza del mercato contrastando forme di ospitalità irregolari. 

Furbetti dei b&b nel Nuorese, nel turismo irregolari la metà delle strutture

Dai controlli, come detto condotti dall’Arma nelle principali località costiere o ad esse prossime, sono emerse diffuse irregolarità. Tanti, quindi, nel Nuorese, gli irregolari del turismo tra i padroni di b&b. In particolare:

–          a Budoni è stata chiusa un’attività ricettiva (ed il titolare sanzionato amministrativamente con 4.000 Euro di multa) che operava in maniera totalmente abusiva, non possedendo i requisiti e non avendo necessarie autorizzazioni;

–          gravissima l’infrazione contestata a strutture con sede a La Caletta e a San Teodoro che operavano senza rilevatori di CO2 e di gas, o di estintori portatili. In un caso, accertato a Siniscola, la struttura controllata era priva dei requisiti di sicurezza;

–          molte strutture tra Siniscola, Dorgali e San Teodoro, omettevano di comunicare alle autorità le generalità degli ospiti;

–          a Tortolì, San Teodoro, Posada e Dorgali sanzionate attività ricettive che non avevano stipulato nessuna polizza assicurativa a tutela dei clienti;

–          a Baunei, Posada, Orosei, Budoni Siniscola sanzioni a carico di aziende che operavano senza esporre il Codice Identificativo Nazionale (C.I.N.) e/o l’Identificativo Univoco Numerico (I.U.N.) Regionale;

–          diverse strutture, con sede a La Caletta, Siniscola e Santa Lucia di Siniscola, operavano attribuendo alla struttura un nome differente da quello pubblicizzato on line;

–          a Budoni, San Teodoro, La Caletta e Siniscola sanzioni nei confronti di altre strutture presso le quali i Carabinieri hanno riscontrato l’inosservanza dell’obbligo di esporre in modo ben visibile all’esterno della struttura e nelle pagine online di prenotazione turistica il segno distintivo delle loro attività, comprendente la denominazione e l’indicazione della tipologia della struttura stessa ed i codici CIN/IUN;

–          a Budoni e Posada scoperte strutture che utilizzavano un numero di camere superiori a quelle consentite;

–          alcune strutture di San Teodoro, La Caletta, Santa Lucia di Siniscola e Dorgali operavano senza esporre in modo visibile alla clientela il tariffario;

–          a San Teodoro, Budoni e Dorgali scoperte delle strutture ricettive che omettevano sistematicamente la comunicazione dei dati statistici alla Regione Sardegna e all’Istat.

In totale, nei mesi estivi, sono state controllate circa 100 strutture e a 48 di queste sono state contestate delle infrazioni.

Irregolarità anche gravi, al punto da giungere alla chiusura della struttura stessa per esercizio totalmente abusivo dell’attività.I

Inflitte, infine, sanzioni per un totale di poco meno di 90mila euro.

Tre i titolari delle attività deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria competente.

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