Ogliastra, aperti 3 nuovi ambulatori infermieristici
Ogliastra, aperti 3 nuovi ambulatori infermieristici. L’Ogliastra compie un passo significativo verso una sanità più vicina al cittadino. Dal 12 settembre aprono tre ambulatori infermieristici nei comuni di Seui, Talana e Perdasdefogu, ospitati all’interno delle sedi dei punti di continuità assistenziale. Ogni ambulatorio potrà contare sulla presenza di un infermiere e di un operatore amministrativo, per garantire efficienza e accoglienza.
Il servizio partirà da Seui, con attività fissate ogni secondo e quarto venerdì del mese dalle 8 alle 10. Il 18 settembre seguirà Talana, operativo il primo e il terzo giovedì, mentre il giorno dopo aprirà la sede di Perdasdefogu, attiva il primo e il terzo venerdì. In questa fase iniziale i pazienti potranno effettuare prelievi ematici, ma l’obiettivo dell’Asl consiste nell’ampliare progressivamente le prestazioni disponibili.
Diego Cabitza, commissario straordinario dell’Asl Ogliastra, ha spiegato che l’iniziativa risponde a una precisa strategia: «Con queste aperture avviamo la riorganizzazione della rete dei servizi territoriali prevista dal Dm77. Vogliamo portare i luoghi di cura sempre più vicini alle comunità, soprattutto a quelle lontane dai principali centri sanitari». Cabitza ha sottolineato che i nuovi ambulatori rappresentano un riferimento anche per i comuni limitrofi, rafforzando la rete sanitaria ogliastrina.
Il progetto mira a facilitare l’accesso alle cure per le fasce più fragili della popolazione, in particolare anziani e persone con difficoltà di mobilità, riducendo al tempo stesso la pressione su ospedali e Case della Salute. Secondo Cabitza, la realizzazione degli ambulatori è stata possibile grazie alla collaborazione di più strutture aziendali, nonostante le criticità legate alla carenza di personale.
«Abbiamo compiuto uno sforzo concreto per offrire un servizio che il territorio attendeva da tempo – ha concluso – e continueremo a lavorare in sinergia con le comunità locali per migliorare l’assistenza sanitaria e rafforzare il rapporto di fiducia con i cittadini».