Giovane velista morta a Tortolì: sospesi per due anni presidente e istruttore del circolo nautico

Novità sul caso della giovane velista morta l’8 agosto scorso nel mare di Tortolì Arbatax, Anna Laura Pilia. Il tribunale federale ha sospeso per due anni l’attività del presidente e dell’istruttore del circolo nautico Arbatax, e per un anno anche l’associazione sportiva affiliata. Raffaele Andrea Balzano (noto come Lucio), presidente del Circolo, e Inaki Aitor Gurmindo, istruttore di origini argentine che era in servizio nel tragico pomeriggio della morte della Pilia, ecco chi sono i due destinatari del procedimento disciplinare che riguarda esclusivamente aspetti sportivi e potrebbe essere rivisto se in sede giudiziaria emergessero fatti più gravi.

I risultati delle indagini portate avanti da Giovanna Morra, sostituta procuratrice di Lanusei, sono attese soprattutto dalla Procura federale. Intanto, spazio anche a un procedimento di tipo disciplinare per Balzano e Gurmindo: il procuratore federale Gianfilippo Traversa ha contestato comportamenti non conformi ai princìpi dello sport e hanno già raggiunto un accordo per patteggiare la pena tramite i loro avvocati, Maurizio Corda e Marco Pistis.

Il dramma di Anna Laura Pilia, la giovane velista di Tortolì morta in mare ad Arbatax

Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare sul caso della velista di Tortolì morta: prima di chiudere definitivamente il fascicolo, il procuratore federale aspetta i risultati delle indagini per omicidio colposo, condotte dalla procura di Lanusei, e anche gli eredi della piccola, assistiti dagli avvocati Mauro Pilia, Marco Pilia e Stefano Orrù, attendono con trepidazione. La sentenza del Tribunale federale letta dal presidente Alessandro Ghibellini, con la partecipazione di Cesare Fumagalli e Simona Crispo, assistiti da Valentina Cristiani.

Dalle prime indagini post tragedia è emerso che Anna Laura non aveva riportato lesioni evidenti, né alla testa né altrove, e l’autopsia della dottoressa Michela Laurenza ha confermato che il decesso era stato causato da annegamento perchè la giovane sportiva era finita sott’acqua sotto il suo soroptimist che si era ribaltato, restando fatalmente impigliata in una cima che ha reso inutile l’effetto del giubbottino di sicurezza.

Note sull'autore