Lo avevano accusato di coltivare piantine di cannabis, assolto

L’assoluzione del tribunale di Nuoro.

Assolto perché il fatto non sussiste. Così il giudice del tribunale di Nuoro, ieri, ha prosciolto un 28enne di Bottidda accusato di aver coltivato una piantagione di cannabis indica, costituita da 168 piantine.

Il processo.

Il giovane, F. G., difeso dall’avvocato Maria Assunta Argiolas, è riuscito a far valere le proprie ragioni davanti al giudice. Durante la fase processuale, infatti, è emerso che il ragazzo si trovava all’interno del terreno nella quale sono state rinvenute le piantine di stupefacente, alte tra i 120 e i 200 centimetri, ma non è stato colto in flagranza, visto che si trovava nel terreno con un amico, B. F., 27enne di Bottidda. Inoltre, al ritrovamento delle piantagioni, non sarebbero seguite le necessarie verifiche, per accertare che le piantine fossero effettivamente di cannabis indica e non di altro genere.

L’assoluzione.

Nella fase dibattimentale, dopo aver sentito i testimoni e l’esame dell’imputato, il pubblico ministero ha sollecitato la condanna a 4 anni di reclusione, mentre l’avvocato ne ha chiesto il proscioglimento. Richiesta che ha trovato favorevole il giudice, la dottoressa Claudia Falchi Delitala, che ha assolto il giovane perché il fatto non sussiste.

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