Attentati in serie contro una famiglia rom a Bolotana

La denuncia dell’Asce Sardegna.

Una famiglia rom nel mirino dei teppisti a Bolotana. Sono ormai tre, soltanto nelle ultime settimane, gli episodi di vandalismo registrati contro le proprietà della famiglia Milanovic. Purtroppo non si tratta di fatti isolati, bensì gli ultimi di una serie registrati da due anni a questa parte.

Gli attacchi alla famiglia rom.

La famiglia Milanovic si è trasferita a Bolotana nel 2019, in una vecchia casa acquistata nel centro storico del paese. Fra l’attenzione incuriosita dei più, c’è anche chi ha promosso una sorta di allarme sociale, diffondendo notizie, risultate poi infondate, su presunti furti in abitazioni e persino nel cimitero. A fine agosto dello stesso anno, il furgone dei Milanovic era stato dato alle fiamme. Le reazioni sono state diverse: chi ha sostenuto con forza la pista dell’autocombustione, chi quella del danneggiamento da parte di “persone di fuori”, ma anche chi non ha nascosto una certa soddisfazione per quanto accaduto e ha proposto “la cacciata degli zingari dal paese”. Fortunatamente, si è registrato anche lo sdegno di una parte della comunità per quanto accaduto e non sono mancati gli attestati di vera solidarietà alle vittime del danneggiamento. Ma dopo appena due settimane, anche il camper dei Milanovic era stato oggetto di lanci di sanpietrini e bottiglie di vetro.

La posizione dell’Asce Sardegna.

“Non c’è dubbio che, nonostante queste persone siano pacifiche e non diano fastidio a nessuno, in quel paese ci sia qualcuno che non ama la civile convivenza, peraltro facendo torto anche alla consueta ospitalità dei bolotanesi – ha commentato Antonello Pabis, presidente di Asce Sardegna, l’associazione sarda contro le emarginazioni -. Colpiscono vigliaccamente al buio, seminano odio e violenza, si oppongono al rispetto dei diritti e alla solidarietà senza i quali nessuna comunità ha speranza di crescita civile. Non sappiamo chi siano, da dove vengano, dove vogliano parare e quali siano le motivazioni di questi vili attentati, se siano di stampo razziale, di ignorante pregiudizio o di qualche altro particolare interesse. Siamo però di fronte ad azioni riprovevoli che vanno biasimate e combattute con tutta la forza. Perciò abbiamo già inviato al Sindaco di Bolotana e al Prefetto di Nuoro una richiesta d’incontro, affinché favoriscano le azioni di contrasto civile che con i bolotanesi e la famiglia Rom metteremo in campo”.

Ad ottobre l’Asce aveva già segnalato il clima di tensione a Bolotana, la gravità dei fatti accaduti e il mutismo delle istituzioni. Da allora altri piccoli sgarbi, dalla rottura dei vasi di piantine posti all’ingresso della casa, al danneggiamento delle due automobili parcheggiate. Nella notte fra settembre e ottobre 2020, altri due vecchi mezzi erano stati incendiati da ignoti. Nell’estate 2021 le ruote di un’auto dei Milanovic venivano squarciate e nel gennaio 2022, in tre diversi episodi, vengono ancora danneggiate due automobili e un camper.

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