Morte dell’ultimo ex operaio della Enichem di Ottana, le figlie fanno riaprire il caso

Enichem Ottana

Morto ex operaio della Enichem di Ottana.

Hanno presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Nuoro le figlie del 74enne morto di mesotelioma pleurico lo scorso gennaio, come è accaduto agli altri suoi colleghi operai dell’ex Enichem di Ottana.

Carlo Biagio Chironi, in pensione dal 2002, è deceduto lo scorso gennaio del 2022 e le due donne hanno chiesto che si faccia chiarezza sulle cause di morte del padre. Troppe coincidenze, secondo le figlie, dal momento che anche i suoi colleghi erano morti per la stessa malattia. Secondo le donne, le cause sarebbero da ricondursi all’amianto presente nello stabilimento.

Il 74enne aveva lavorato per 30 anni nella fabbrica di Ottana, prima alla Anic Fibre spa nella produzione di filtri di poliestere con dei macchinari che avrebbero avuto dei cuscini in amianto. Successivamente alla Minitow, società di proprietà per metà delle quote del colosso Enichem. Ad accertare il legame con la morte degli operai all’amianto presente nello stabilimento fu la consulenza tecnica chiesta dalla Procura di Nuoro in seguito agli esposti dell’associazione Aiea. Ciò portò all’iscrizione nel registro degli indagati otto dirigenti della fabbrica con l’accusa di omicidio colposo.

L’indagine era stata chiusa con la richiesta di archiviazione per prescrizione. La morte degli operai deceduti per mesotelioma pleurico per la quale si era aperta l’inchiesta era avvenuta nel lontano 2006. Ora le figlie di Chironi, in seguito alla recente morte del padre, vogliono riaprire il caso.

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