Morto dopo una caduta in ospedale a Nuoro, risarcimento da 1,5 milioni

ospedale Nuoro

L’Ats condannata per la morte di un ex carabiniere all’ospedale di Nuoro.

Morì dopo una caduta in corsia all’ospedale di Nuoro. Per questo tragico incidente, l’Azienda per la tutela della Salute della Regione Sardegna, oggi Ares, è stata condannata a risarcire oltre un milione e mezzo di euro ai familiari del carabiniere in congedo Paolo Giuliano, 67 anni, morto 9 anni fa mentre doveva svolgere un esame radioligoco al San Francesco.

Il processo si era chiuso a marzo del 2021 con l’assoluzione di un’infermiera di Dorgali, accusata di omicidio colposo per non aver commesso il fatto, ma oggi la giudice del Tribunale civile di Nuoro, accogliendo le richieste della moglie e dei figli del militare deceduto ha disposto il risarcimento.

I fatti risalgono al 2014 quando la vittima, durante l’esame medico, era caduto per un malore sbattendo la testa. A causa del trauma Giuliano, ex carabiniere, era deceduto il giorno dopo. L’azione civile era scattata per accertare la responsabilità del personale medico e paramedico che svolgeva servizio presso il presidio. In sede penale i familiari avevano revocato la costituzione di parte civile nei confronti dell’infermiera prima della fine del processo. La sentenza civile ora ha ritenuto responsabili nella morte del parente il personale dei reparti di Medicina e Radiologia.

I congiunti del defunto, tra i quali la moglie e i figli di Paolo Giuliano, hanno ottenuto un risarcimento del danno di un milione e 500 mila euro. Nella sentenza si legge che la morte dell’ex carabiniere è stata causalmente riconducibile alla condotta imprudente e negligente del personale medico che non sono riusciti a prevedere la sincope e non hanno adottato accorgimenti per evitare l’evento.

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