Pittalis uccise il fratello nella sua casa di Bitti.
Giuseppe Pittalis, 55 anni, di Bitti, è stato condannato a 14 anni e sei mesi di reclusione per l’omicidio del fratello Giorgio, 62 anni, avvenuto il 3 marzo 2023 nel loro ovile di Sa ‘e Lussu, a pochi chilometri dal paese. La sentenza è stata emessa questa mattina nel processo con giudizio abbreviato dal giudice del tribunale di Nuoro, Giovanni Angelicchio.
Oltre alla pena detentiva, è stata inflitta anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, e prevista la misura della libertà vigilata per tre anni al termine della pena. Il procuratore era partito da una richiesta di condanna di 21 anni, ridotta di un terzo per la scelta del rito abbreviato, tenendo conto delle attenuanti generiche a favore dell’imputato.
L’avvocato difensore, Tito Flagella, ha invece cercato di ottenere una pena più mite sottolineando le provocazioni subite dall’imputato da parte del fratello. Flagella ha sostenuto che Pittalis avesse agito in un momento di estrema tensione a causa delle continue vessazioni e violenze subite per anni da parte di Giorgio, e ha supportato la sua tesi con il racconto di testimoni oculari e vicini di casa.
Giuseppe Pittalis aveva confessato l’omicidio davanti al giudice per le indagini preliminari Mauro Pusceddu, dichiarandosi “dispiaciuto e pentito per quello che è successo”. Aveva ammesso di aver ucciso il fratello, descrivendo la situazione come insostenibile al momento dell’omicidio. Prima di confessare alle autorità giudiziarie, aveva parlato delle sue responsabilità con il sindaco del paese, Giuseppe Ciccolini, che lo aveva poi accompagnato in caserma.