In scena al TEN di Nuoro la storia di Zelda Fitzgerld morta in un ospedale psichiatrico, tra teatro e riflessione

La storia di Zelda Fitzgerald in scena al TEN.

Il Teatro di Sardegna, per celebrare i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, porta avanti un programma dove sono le donne ad avere protagonismo e rappresentanza artistica, attraverso un filone narrativo che si sviluppa per tutto il 2022. Oggi, mercoledì, 11 maggio, alle 20.30, e giovedì 12 maggio, alle ore 10.30, andrà in scena al TEN di Nuoro il monologo Zelda Vita e morte di Zelda Fitzgerald, della Piccola Compagnia della Magnolia di Torino.

In scena Giorgia Cerruti, attrice e autrice piemontese che, su un letto di contenzione, dipana il racconto dell’esistenza di Zelda Fitzgerald, moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald e morta all’età di quarantotto anni in circostanze oscure nell’incendio dell’ospedale psichiatrico in cui era ricoverata. Per i suoi atteggiamenti anticonvenzionali e spregiudicati, Zelda Fitzgerald è stata spesso considerata una sorta di proto-femminista e Giorgia Cerruti mostra la sua sofferenza e vitalità in un monologo intenso e coraggioso.

“Il desiderio di avvicinarci a Zelda – afferma la Cerruti, autrice del testo insieme a Davide Giglio – non nasce dalla volontà di farne una agiografia, bensì di illuminare il nostro sentire presente con un’ebbrezza tragica ed esultante. In quest’oggi impaurito e normalizzante, lei ci rammenta che siamo capaci di accogliere in noi ogni contraddizione, che siamo gentili e mostruosi, innamorati e svergognati, anarchici e vicari, icone di stile talune volte o sciatti psicopatici talaltre. Noi siamo tutto questo”.

Attraverso un allestimento studiato per amplificare l’intensità dell’esperienza, il pubblico di Zelda, 50 posti in totale a replica, avrà la possibilità di ascoltare la storia della scrittrice direttamente sul palco, attorno al suo letto. La forza del personaggio ha spinto Sardegna Teatro a includere Zelda tra i contenuti proposti insieme all’Azienda Sanitaria Locale n. 3 di Nuoro, per dare vita a un modello integrato di promozione del benessere delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti performative e sui processi culturali.

Alla matinée in programma giovedì, infatti, dedicato in particolare alle scuole, seguirà un momento di approfondimento sulle tematiche affrontate nell’opera. Giorgia Cerruti e Davide Giglio dialogheranno con il pubblico affiancati dal Dottor Silvio Maggetti, responsabile del Servizio di Neuropsichiatria dell’infanzia ed età evolutiva dell’ASL n.3 di Nuoro. Partendo dal vissuto e dal raccontato di Zelda Fitzgerald, si affronteranno temi legati alla costruzione del sé, alla depressione, all’amore tossico, alla schizofrenia, trasferendo alla platea di studenti e adulti, strumenti di lettura e analisi sia artistici che psicoanalitici.

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