Sanità a Nuoro e nelle zone interne secondo Mauro Pisano dell’Asl 3
Mauro Pisano, direttore del Dipartimento ospedaliero di Area Medica dell’ASL 3 di Nuoro, entra nel dibattito sulla sanità a Nuoro e nelle zone interne con un intervento pubblico diretto e documentato. Pisano respinge letture superficiali e afferma: «Nuoro e il suo territorio non hanno bisogno di mistificazioni o confusione quando si parla di sanità e di assistenza a chi sta male». Il direttore rivendica un metodo fondato su lavoro di squadra, dati verificabili e programmazione condivisa con la Direzione.
Cardiologia e attrattività dell’ospedale
Pisano parte da un dato concreto: «A gennaio 2026 ci sarà un concorso e 17 cardiologi hanno scelto Nuoro come sede di lavoro». La scelta, secondo il direttore, dimostra la capacità dell’Ospedale San Francesco di attrarre professionisti e consolidare competenze. «Stiamo completando ciò che avevamo promesso quattro anni fa: ricostruire servizi, stabilizzare competenze e rendere l’ospedale attrattivo», sottolinea.
Prevenzione come progetto strutturato
Il Dipartimento presenta un progetto di prevenzione cardiovascolare con numeri chiari: fino a 500 cittadini sani al mese coinvolti in counseling, ECG ed esami mirati, anche attraverso Case della Salute, Case di Comunità e farmacie. Il programma prevede controlli a tre mesi e l’uso di device da polso per il monitoraggio dei parametri vitali. «Questo è il modo corretto di fare prevenzione», spiega Pisano, «gestire la domanda di salute con percorsi strutturati e risultati misurabili».
Ospedale e risposta all’ictus
Sul fronte ospedaliero, l’Area Medica lavora per rafforzare il trattamento dell’ictus. Pisano punta sull’integrazione con la Cardiologia Interventistica per aumentare l’accesso alla trombectomia e ridurre tempi e trasferimenti. L’obiettivo mira a offrire a Nuoro risposte paragonabili ai grandi centri di riferimento.
Antibiotico-resistenza e lavoro in équipe
Il direttore richiama l’attenzione sull’antibiotico-resistenza e sul programma di Antimicrobial Stewardship attivo da un anno. Il modello coinvolge Malattie Infettive, Medicina e Geriatria e promuove l’uso corretto degli antimicrobici. «Oggi questo percorso cresce grazie all’arrivo di oltre sette infettivologi», evidenzia Pisano.
Territorio, Barbagia e Mandrolisai
Il progetto Sorgono 2.0 rappresenta il cuore dell’azione nelle zone interne. L’Area Medica punta a ridurre gli spostamenti degli anziani fragili e a portare servizi direttamente nei presidi locali. Telemedicina, teleconsulto e nuove procedure di elettrostimolazione rafforzano il ruolo del territorio. «Vogliamo curare vicino a casa, ridurre i disagi e garantire qualità», afferma Pisano.
Una sanità che guarda avanti
Il direttore conclude con una visione chiara: una sanità moderna, basata su competenze reali, professionisti radicati nel territorio e progetti trasparenti. «Con coraggio e lavoro di squadra, Nuoro può e deve avere una sanità al passo coi tempi», conclude.




