Aritzo, folla alla fiaccolata in memoria di Nanni Mereu: “Sanità inesistente, siamo abbandonati a noi stessi”

Aritzo, tutti in piazza per Nanni Mereu e contro la sanità fantasma

Aritzo è stato attraversato da una lunga e silenziosa fiaccolata, in memoria di Nanni Mereu e della sanità fantamsa. Un corteo composto da volti segnati, occhi lucidi e mani strette attorno a piccole luci tremolanti ha percorso le vie del paese per onorare la memoria di Nanni Mereu.

Si tratta dell’uomo di 46 anni che ha perso la vita davanti alla guardia medica chiusa.

L’iniziativa, profondamente sentita, è stata organizzata da cittadini e associazioni locali, in testa il comitato “Allerta in Barbagia” capitanato da Pina Cui. Non si è trattato solo di un momento commemorativo, ma di un grido composto e determinato contro l’abbandono sistemico della sanità pubblica in Barbagia. Le fiaccole, simbolo di vita e speranza, hanno illuminato le ombre della sera. Nessun simbolo di partito, nessuna bandiera: solo persone.

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Donne, uomini, giovani e anziani, tutti uniti dallo stesso dolore e dalla stessa rabbia silenziosa. Il manifesto che ha accompagnato l’evento, ampiamente diffuso nei giorni precedenti, denunciava perciò con chiarezza una serie di criticità non più tollerabili: la chiusura notturna della guardia medica, l’assenza di personale medico a bordo delle ambulanze del 118, la non operatività dell’elisoccorso nelle ore notturne, e i trasferimenti estenuanti verso l’ospedale di Nuoro, troppo spesso ritardati e inefficaci. La partecipazione è stata ampia, ben oltre le aspettative. I passi lenti dei presenti hanno attraversato il paese come un’unica voce silenziosa, unendo generazioni diverse sotto il segno della richiesta di giustizia.

Non giustizia soltanto per Nanni, ma per un territorio intero che da troppo tempo si sente dimenticato dalle istituzioni. Non c’è stato spazio per slogan vuoti o polemiche strumentali: l’intero evento è stato improntato a una compostezza civile e a un dolore collettivo difficile da contenere.

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