La testa del muflone staccata, probabilmente per esibirla come trofeo di caccia a Urzulei: indaga la Forestale
La pattuglia del Corpo forestale e di vigilanza ambientale di Baunei, impegnata nel controllo del territorio e dell’attività venatoria sul monte Oddeu, nel Comune di Urzulei, ha rinvenuto un muflone morto, oggetto di bracconaggio.
All’ungulato era già stata staccata la testa, probabilmente per esibirla come trofeo di caccia o per utilizzare le corna come manico dei tradizionali coltelli sardi.
Nell’immediatezza sono iniziate le indagini per risalire al responsabile del gravissimo gesto in danno ad una nobile specie particolarmente protetta.
L’uccisione illegale del muflone sardo, ovviamente Urzulei non fa eccezione, prevede una sanzione penale che include l’arresto da tre mesi a un anno e una multa da 1032 a 6197 euro.
Questa pena si applica in quanto il muflone sardo è un esemplare protetto dalla legge sulla caccia, la legge 57/92.
Alcune persone sono state sentite in qualità di possibili testimoni, le indagini vanno avanti. Si cerca un bracconiere, ma ad avere agito potrebbe anche essere un gruppo.
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Recentemente, anche il personale della stazione forestale di Osini, nel corso di un servizio di controllo venatorio nelle campagne di Gairo, ha sequestrato un’arma.






