Finte nozze e prostituzione a Siniscola, accolta perizia su 2 imputati

Prostituzione a Siniscola.

Dietro quei matrimoni combinati si nascondeva un giro di prostituzione. Oggi si è svolta l’udienza del processo, davanti al giudice monocratico del tribunale di Nuoro Giacomo Ferrando, su quell’organizzazione che combinava matrimoni fittizi tra cittadini italiani e giovani donne straniere, le quali venivano poi avviate alla prostituzione tra Siniscola e l’interland.

Sono tre gli imputati, tra cui due donne. Due di questi, Fatima Haimer, 66 anni marocchina da anni residente in Baronia e il 35enne Abderrazzak Fliga, connazionale, sono difesi da Gianluca Sannio, Giuseppe Casu e Giovanni Azzena. I legali hanno chiesto una perizia psichiatrica per accertare la loro capacità di intendere e di volere al momento dei fatti e attualmente.

Il giudice ha accolto l’istanza dei legali e ha deciso di nominare la psichiatra Alessandra Nivoli, per l’udienza fissata per il 27 aprile prossimo. Nella vicenda c’è anche una 25enne connazionale, nipote di Fatima Haimer, assistita dagli avvocati Stefano Mannironi e Gieseppe Casu. La ragazza si sarebbe sposata in Marocco con un uomo di Siniscola con la complicità della zia, residente in Sardegna. Si trattava però di un matrimonio fittizio per favorire l’ingresso della ragazza in Italia. La giovane non avrebbe mai convissuto con l’uomo sposato in Marocco, ma sarebbe stata costretta da Fatima Haimer e da Abderrazzak Fliga a prostituirsi con alcuni anziani di Siniscola e dintorni. Tra questi c’è un uomo affetto disabile vittima di truffa. Di qui la contestazione del reato di circonvenzione di incapace e truffa.
   

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