Il grande dolore di Tortolì ai funerali di Mirko, morto a 19 anni per difendere la madre

Il paese ogliastrino si stringe intorno alla bara del giovane morto nella tragedia di pochi giorni fa.

Una bara coperta di rose bianche e la maglia della sua Juve , ha accompagnato il corpo del giovane Mirko Farci, 19 anni di Tortolì, ucciso l’11 maggio per mano del pakistano Shahid Masih, ex compagno della madre di Mirko, la 51enne Paola Piras.

Ucciso a 19 anni per salvare la madre, Tortolì piange la morte di Mirko Farci

Il funerale è svolto nella chiesa di San Giuseppe a Tortolì: ad officiare le esequie il vescovo Antonello Mura. La chiesa si rivela troppo piccola per contenere tutti coloro che vogliono dare l’ultimo saluto al giovane Mirko, che col suo corpo ha fatto da scudo alla ferocia di Masih ed ha evitato che la madre fosse colpita a morte. Paola Piras si trova attualmente ricoverata all’ospedale di Lanusei dall’alba della tragedia: le sue condizioni sono tuttora stabili e questo rappresenta un barlume di speranza per tutti coloro che in questi giorni, si sono preoccupati per lei.
Forse il sacrificio di Mirko non è stato vano dunque.

All’esterno della chiesa tanti palloncini bianchi, intramezzati da qualcuno rosso, forse a richiamare il sangue versato, l’anima nobile di Mirko spezzata. Verranno poi liberati e fatti volare in alto, nel cielo, per raggiungere l’anima di Mirko che certamente avrà raggiunto quella di suo padre in Paradiso.

L’amministrazione comunale di Tortolì, attraverso un’ordinanza, ha deliberato per oggi il lutto cittadino. Posto le bandiere a mezz’asta in tutti gli uffici comunali e chiesto un minuto di silenzio negli uffici pubblici e nelle scuole. L’istituto alberghiero di Tortolì che il giovane frequentava, gli conferirà a fine anno, il tanto desiderato diploma di cuoco. Stamattina i suoi compagni di scuola, a decine si sono riversati in strada a Tortolì, manifestare per la loro vicinanza alla famiglia Farci-Piras ed il loro dolore.

Molti di loro al funerale, abbracciati, con le lacrime che rigano il volto per l’amico perduto. Un amico che se ne è andato troppo presto e senza una ragione per la quale essi e tutti coloro che ne hanno pianto la morte, possano darsi pace.