Più di un miliardo di euro per l’Einstein Telescope. L’Italia si candida per ospitarlo

Einstein Telescope

Il grande progetto dell’Einstein Telescope.

È pari ad almeno un miliardo e mezzo di euro l’investimento per l’Einstein Telescope, che coinvolgerà in fase di costruzione oltre 2500 persone, e sul lungo termine sarà un grande polo scientifico di valore internazionale, destinato ad attrarre risorse da investire alla frontiera della scienza e della tecnologia.

Determinante è il ruolo della Regione che ha preso un impegno formale con il Governo per stanziare 350 milioni di euro da aggiungere al finanziamento statale che sarà di circa 1 miliardo una volta che sarà definita la miniera di Sos Enattos quale luogo deputato a ospitare ET. Un impegno partito da lontano, quello della Regione, dato che ammontano a circa 3,5 milioni di euro le risorse già investite in questi anni dalla RAS per la realizzazione dei Laboratori SarGrav, precursore dell’Osservatorio ET).

“Il progetto Einsten Telescope porterà l’Isola al centro della scienza mondiale consentendo all’intero Paese di mantenere la leadership scientifica e tecnologica nel settore di ricerca della fisica”, ha spiegato il Presidente della Regione, Christian Solinas, secondo cui “il nuovo rivelatore gravitazionale rappresenta un’opportunità di sviluppo unica nel suo genere, un motore di sviluppo, innovazione e crescita per la Sardegna, l’Italia e l’Europa intera”.

Come sede dell’infrastruttura, la Sardegna beneficerà di una parte rilevante del volume d’investimenti calcolato in oltre 4,5 miliardi, per 36mila posti di lavoro in nove anni. “L’Einstein Telescope è una grande opportunità non solo per la ripartenza economica della zona che lo ospiterà, ma di tutta l’Isola – spiega l’Assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino – Al di là del grande valore scientifico e culturale, la realizzazione di Et nel nuorese avrebbe quindi un significativo impatto socio-economico: dei 4,5 miliardi stimati come volume d’investimenti, il 65-70% saranno infatti di ricaduta regionale, circa 3 miliardi”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

Intanto l’Italia si candida per ospitare l’ET. La candidatura sarà annunciata ufficialmente con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come ha fatto sapere il ministro dell’Università e la Ricerca, Anna Maria Bernini. “La realizzazione dell’Einstein Telescope è un’occasione di rilancio straordinaria per la Sardegna. Siamo lieti che i reiterati e accorati appelli della Regione siano stati accolti dal Governo. Ora la realizzazione a Lula dell’osservatorio europeo per le onde gravitazionali diventa davvero la battaglia di tutti, della nostra Isola, di ogni sardo e dell’Italia tutta”.

Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’impegno del Governo, ribadito a nome del Presidente Giorgia Meloni dal Ministro dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini, rispetto al progetto e al luogo che lo ospiterà, le miniere di Sos Enattos a Lula. “Abbiamo creduto fin da subito nella bontà di questo progetto – spiega il Presidente Solinas – considerandolo strategico per lo sviluppo futuro della Sardegna, per i suoi riflessi sul piano tecnologico e scientifico e per le ricadute, in primis di carattere occupazionale, che la sua realizzazione potrà generare. L’impegno del Governo, che presto annuncerà ufficialmente la candidatura dell’Italia a ospitare l’osservatorio europeo per le onde gravitazionali, è – continua il Presidente – la migliore risposta al grande lavoro svolto dalla Regione in questi anni, e ancora più intenso e deciso nel corso di questi ultimi mesi,  per portare a compimento questo ambizioso progetto”.

“Le parole odierne del Ministro Bernini, che accolgo con estremo favore, ci consentono di voltare pagina rispetto al gesto orribile che ha fatto nuovamente balzare alle cronache Lula – spiega ancora il Presidente –  Quello che è parso il tentativo di gettare un’ombra sulla possibilità di ospitare in Sardegna l’Einstein Telescope si è scontrato con la bontà di un progetto che lì, e solo lì, trova terreno fertile e condizioni ideali per la sua realizzazione. Oggi siamo ancora di più convinti che ET rappresenti un’occasione irripetibile per la nostra terra, per i sardi e per l’Italia tutta”, ha concluso il Presidente Solinas.

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