“I clandestini? mandiamoli in Barbagia”, la proposta del sindaco di Como

Il sindaco di Como propone che i clandestini vengano trasferiti in “ampie zone deserte della Barbagia”

Il sindaco di Como propone che i clandestini, prima di essere rimpatriati, vadano in Sardegna. “Ci sono ampie zone deserte della Barbagia che potrebbero ospitarli, ha detto”. Questa la sua soluzione al problema della sicurezza nella città lariana, una considerazione che nasce dopo lo stupro di una donna che ha sconvolto la comunità comasca. Il responsabile è un pakistano che ha fatto scattare la reazione di Alessandro Rapinese, sindaco di Como: secondo lui i clandestini dovrebbero tutti essere rimpatriati ma prima, come in una commedia italiana del passato, dovranno essere trasferiti nel cuore della Sardegna.

Sembra di rivedere la scena di ‘Viuuulentemente mia’ col commissario che vuole punire l’agente Diego Abatantuono a colpi di “Ti sbatto in Sardegna: in Barbagia”. Caratteristica la sua risposta, che potrebbe essere condivisa anche dagli stranieri che stanno a Como: “No, Barbagia no. Almeno Porto Cervo, Porto Rotondo… Barbagia no“.

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