Cinquant’anni fa moriva Salvatore Satta: Nuoro celebra il grande scrittore sardo

Nuoro, via al cinquantenario di Salvatore Satta, autore de Il giorno del giudizio e figura centrale del pensiero giuridico e letterario italiano

Nuoro, via al cinquantenario di Salvatore Satta. Questa mattina a Nuoro, nell’auditorium Giovanni Lilliu dell’ISRE, si sono aperte le celebrazioni per il cinquantenario dalla scomparsa di Salvatore Satta, figura centrale del pensiero giuridico e letterario italiano. L’iniziativa, sostenuta dalla Regione Sardegna, propone tre giornate di studi e incontri per approfondire l’eredità culturale di uno degli autori che hanno dato voce universale alla Sardegna.

La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha evidenziato l’importanza di questa ricorrenza per l’identità collettiva dell’isola: “Ricordare Satta significa riconoscere il giurista che ha segnato la procedura civile e lo scrittore che, con Il giorno del giudizio, ha regalato al mondo un capolavoro del Novecento italiano”. Todde ha anche espresso la propria soddisfazione nel vedere l’auditorium colmo di giovani: “La loro presenza rappresenta il segno più bello della vitalità della nostra memoria”.

La presidente ha poi ringraziato il comitato scientifico e tutte le istituzioni coinvolte, augurando buon lavoro a chi continuerà a tramandare le eredità culturali di Satta nei prossimi mesi.

Le giornate di studio, coordinate dalla professoressa Angela Guiso, vedono la partecipazione di studiosi provenienti dalle Università di Sassari e di Roma. Il programma, curato dall’AES (Associazione Editori Sardi), si arricchisce di mostre, letture e incontri aperti al pubblico.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra la Regione Sardegna, i Comuni di Nuoro e Sassari, l’Università di Sassari, l’ISRE, l’Accademia dei Lincei e l’Ordine degli Avvocati di Nuoro.
Nuoro diventa così, ancora una volta, il cuore pulsante della cultura sarda, luogo dove memoria, conoscenza e futuro dialogano nel nome di Salvatore Satta.

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