Nuoro cuore della divulgazione scientifica: infopoint e spazio espositivo per Einstein Telescope a Sos Enattos
Nuoro cuore della divulgazione scientifica: infopoint e spazio espositivo per Einstein Telescope a Sos Enattos. La Regione Sardegna compie un passo decisivo per rafforzare la candidatura del sito minerario di Sos Enattos come sede dell’Einstein Telescope. Su proposta della presidente Alessandra Todde, la Giunta regionale istituisce l’Unità di Progetto “Einstein Telescope (ET) Sos Enattos”, incardinata presso la Presidenza, con il compito di coordinare attività politiche, culturali e organizzative, oltre a realizzare un piano di comunicazione e animazione territoriale a sostegno della candidatura. L’Unità dovrà applicare le linee strategiche definite dalla Cabina di Regia e dalla governance multilivello.
«Non stiamo costruendo solo un progetto scientifico, ma una nuova infrastruttura civile e culturale. Vogliamo un modello in cui la scienza diventa motore di coesione sociale, sviluppo economico e nuove opportunità per giovani e territorio. Puntiamo a creare una sinergia tra enti di ricerca, università, imprese e partner internazionali, per rafforzare il legame tra sistema scientifico e tessuto produttivo regionale», afferma Todde.
La Giunta approva anche il riparto dei 2,5 milioni di euro previsti nella Legge di Stabilità 2025: 1 milione per la comunicazione e 1,5 milioni per attività di mediazione e animazione territoriale, da svolgersi tra il 2025 e il 2026.
Gli infopoint
Due infopoint nasceranno nel Nuorese: a Lula, cuore geografico del progetto, in un locale comunale concordato con l’amministrazione, e a Nuoro, in uno spazio espositivo permanente aperto a scuole, cittadini e turisti. L’obiettivo consiste nel favorire la conoscenza diffusa dell’Einstein Telescope e del ruolo strategico della Sardegna nella ricerca internazionale.
I Comuni di Lula e Nuoro forniranno i locali, l’INFN curerà il materiale scientifico, mentre le Università di Cagliari e Sassari selezioneranno e formeranno il personale. Insieme a INAF e INGV, gli atenei organizzeranno eventi, workshop e seminari.
Il progetto prevede la costruzione di un rivelatore di onde gravitazionali sotterraneo, tra 200 e 500 metri di profondità, destinato a intercettare le onde previste da Albert Einstein nel 1916. Sos Enattos punta così a entrare nella mappa mondiale della grande ricerca scientifica.