Violento pestaggio alla compagna a Irgoli, condannato a 12 anni

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L’uomo è stato condannato per il tentato femminicidio a Irgoli.

Il caso aveva scosso tutto il Nuorese e anche il resto dell’Isola. Nel mese di marzo a Irgoli in una sera come tante un 55enne aveva riempito la compagna di botte fino a ridurla in fin di vita. La vittima, una 50enne del posto, era stata soccorsa dai vicini e trasportata d’urgenza al San Francesco di Nuovo.

E’ accaduto pochi giorni dalla Giornata internazionale della donna, che si celebra l’8 marzo, e il caso aveva generato una rabbia profonda nel paese. Ora per l’uomo, Bastiano Secci, è arrivata la condanna: il 55enne deve scontare 12 anni di reclusione, ma inizialmente erano stati chiesti 14 anni e due mesi. La sentenza è stata pronunciata questo pomeriggio nel tribunale di Nuoro, al termine del processo avvenuto con rito abbreviato.

Per questo Secci ha usufruito dello sconto di pena di due anni e due mesi e dovrà inoltre pagare una provvisionale di 45mila euro alla vittima. L’avvocato difensore dell’uomo, Federico Delitala, puntava a derubricare il reato da tentato omicidio a lesioni lievi, sostenendo che “la donna è stata sì in Rianimazione, ma non è stata in pericolo di vita”. Tuttavia, le condizioni della donna erano comunque gravi e ha rischiato di morire, dunque, il gup ha condannato l’uomo per il reato di tentato omicidio.

Il tentato femminicidio.

Il violento pestaggio si era svolto nella casa della vittima, poi Secci dopo le botte aveva cercato di inquinare le prove cancellando tutto. Patrizia Dessì ha riportato lesioni gravi ed era stata ridotta a una maschera di sangue. L’uomo aveva anche dei precedenti penali e aveva già scontato 16 anni di reclusione per il femminicidio della cognata, Maria Antonietta Masala. La donna uccisa a martellate nello scantinato di un market a Orosei nel 2008, e aveva finito la pena solo tre anni fa. Per lui si sono riaperte le porte del carcere: rinchiuso nella casa circondariale di Massama.
   

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