Il grande dolore e gli striscioni a Tortolì per Mirko, morto per difendere la madre

Gli striscioni dei compagni di scuola di Mirko Farci.

E’ grande il dolore a Tortolì e in tutta la Sardegna per la morte del giovane Mirko Farci, il 19enne ucciso ieri, nel tentativo di difendere la madre dall’aggressione del 29enne Masih Shahid.

Ucciso a 19 anni per salvare la madre, Tortolì piange la morte di Mirko Farci

Un giovane pieno di vita, solare e con un sorriso contagioso. Così lo ricordano chi lo conosceva e i compagni di classe dell’Istituto alberghiero Ianas di Tortolì. I compagni di scuola, ancora increduli e scossi , lo hanno ricordato anche con degli striscioni, mentre per domani si sta organizzando una manifestazione nel cortile dell’istituto per ricordare Mirko e la madre Paola Piras, ferita gravemente e ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Lanusei. “Al tuo sorriso, Grazie Mirko!”, “Oggi nel nostro cuore c’è solo silenzio, ciao Mirko”, sono questi alcuni dei pensieri che i compagni hanno scritto sugli striscioni

Intanto dopo la cattura di Shahid gli investigatori stanno ricostruendo la vicenda. Il 29enne, nell’interrogatorio ha ammesso le sue colpe spiegando che si è introdotto in casa da un pluviale, e che lì ha preso il coltello per scagliarsi contro la donna e Mirko, che era intervenuto per difendere la madre. L’uomo ora si trova in isolamento nel carcere di San Daniele. Restano gravi ma stabili invece le condizioni della madre, Paola Piras, che, dopo essere stata trasportata all’ospedale di Lanusei, ieri è stata sottoposta ad lungo intervento chirurgico.

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