Ingegnere scomparso sul Supramonte: “Vogliamo sapere la verità”

Ancora nessuna traccia del tecnico scomparso da Lotzorai.

Continua a restare avvolta nel mistero la scomparsa di Alessandro Zaniboni, il tecnico friulano scomparso dal Supramonte di Baunei 4 mesi fa. Le ricerche, scattate subito dopo la scomparsa, erano state sospese dopo appena 2 settimane. I familiari continuano a cercare la verità e non credono al suicidio, ma nel frattempo la Procura di Lanusei ha deciso di archiviare il fascicolo.

La scomparsa.

Zaniboni era arrivato in Sardegna, a Girasole, da appena 18 giorni e poco prima di uscire aveva rassicurato la mamma e messo la lavatrice in funzione. Chiaro segnale che sarebbe rientrato da lì a poco. Una mattina di fine luglio, secondo quanto ricostruito dal Corriere della Sera, l’uomo aveva deciso di effettuare un’escursione in montagna, nei pressi di Lotzorai. Qui è stata trovata la sua auto, ai margini di un sentiero impervio. La zona è stata battuta in ogni angolo dalle squadre di soccorso, ma senza esito. “Non sappiamo come abbia fatto ad arrivare fin lassù – ha confidato alla mamma Marisa e al fratello Gianluca uno degli uomini che hanno partecipato alle ricerche – noi con i nostri mezzi fuoristrada abbiamo fatto fatica”.

A questo punto, due settimane dopo, la Procura di Lanusei ha deciso di archiviare il fascicolo per l’assenza di un movente tale da ipotizzare un reato. Ma c’è anche un altro dubbio. Se voleva effettuare un’escursione, perché ha lasciato le attrezzature a casa?

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