Donazioni degli organi, Nuoro e Sassari tra le province più generose d’Italia

ospedale Nuoro

Non solo Nuoro ma anche Sassari è tra le prime.

E’ Nuoro la più generose d’Italia tra le città medio-grandi per la donazione degli organi e primeggia tra le province a livello nazionale. A rivelarlo è l’ultima edizione dell’Indice del Dono, il report realizzato dal Centro nazionale trapianti che ha raccolto i dati del 2021 sulle dichiarazioni degli abitanti nel momento dell’emissione della carta d’identità nelle anagrafi da parte di 6.845 comuni italiani.

Il rapporto, diffuso in occasione della 25esima Giornata nazionale della donazione degli organi del prossimo 24 aprile, ha tenuto conto della percentuale dei consensi, quella delle astensioni e il numero dei documenti emessi. Secondo i dati raccolti, Nuoro si è rivelata la più generosa tra le città italiane medio-grandi (30-100mila abitanti) per quanto riguarda la donazione di organi, con un indice di 74,21.

Nell’ultimo anno, infatti, sono stati 2.420 i cittadini maggiorenni che hanno registrato la loro volontà su un’eventuale donazione: circa 2.036 hanno detto sì, l’84,1%, mentre l’astensione si è fermata al 33,7%. Non solo il capoluogo barbaricino ma anche altre città sarde si sono confermate tra le prime dieci grandi città (sopra i 100mila abitanti). Tra loro anche Cagliari con il quinto posto e Sassari, che è sesta. A livello regionale sono sempre del Nuorese i paesi più virtuosi: al primo posto c’è Cardedu (NU), con un indice del dono di 90,7/100 (consensi 96,3%, astensioni 15,5%), dove ha conquistato il terzo posto nella classifica nazionale dei piccoli comuni con meno di 5mila abitanti. Al secondo posto c’è Morgongiori (OR) e al terzo Elini (NU), che sono quarti e decimo in Italia.

In provincia di Nuoro, tra i comuni medio-piccoli (5-30mila abitanti), figurano altre due paesi: si tratta di Lanusei (6°) e Olbiene (7°), mentre in provincia di Sassari, tra la medio-grandi, figura Alghero all’ottavo posto. La Sardegna è risultata 3° tra le regioni italiane, con un indice del dono di 65,67/100 (consensi alla donazione 75,7%, astenuti 40%), collocandosi sopra la media nazionale, che nel 2021 si è attestata a quota 59,23/100 (consensi 68,9%, astenuti 44,3%).

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