I sei sono accusati delle rapine tra Orgosolo e Siniscola.
I sei uomini arrestati ieri dalla polizia di Nuoro, ritenuti responsabili di una serie di assalti armati a portavalori, rapine e furti nel Nuorese, tra Orgosolo e Siniscola, compariranno venerdì 7 novembre davanti al GIP del Tribunale di Nuoro, Giovanni Angelicchio, per gli interrogatori di garanzia.
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I sei saranno ascoltati dal giudice direttamente nel carcere di Badu ‘e Carros, dove si trovano rinchiusi dall’alba di ieri. Il GIP ha ritenuto la misura cautelare indispensabile, considerando i numerosi precedenti penali degli arrestati, che sono stati definiti “privi di buon senso” e imprevedibili, refrattari all’autorità.
È emerso infatti che la banda ha continuato a delinquere incurante dei rischi, anche dopo che alcuni componenti avevano trovato delle microspie nelle loro auto, segno che la polizia era sulle loro tracce. Nonostante il cerchio si stesse stringendo, hanno proseguito nell’organizzazione e nella commissione di rapine e altri reati fino all’irruzione degli agenti nelle loro abitazioni. Le forze dell’ordine della Squadra Mobile, guidate dal dirigente Fabio Di Lella, stanno ora attivamente cercando il settimo componente della banda, Peppino Puligheddu, 60 anni di Orgosolo, che è riuscito a sfuggire all’arresto di ieri e risulta al momento latitante. Gli agenti confidano di stringere il cerchio attorno a lui nelle prossime ore.





