La protesta della Fipe contro l’ordinanza di Solinas.
L’ordinanza numero 21 del 31 maggio 2021 del presidente della regione Christian Solinas, che impone alle attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, anche al chiuso, che sia garantito il limite di presenze contemporanee non superiore ad una persona ogni 20 metri cubi d’aria ed un tasso di ricambio dell’aria non inferiore a 0,5, ha provocato lo stupore e la disapprovazione da parte degli esercizi pubblici.
Non si è fatta attendere, infatti, la risposta della Fipe, attraverso il suo presidente Emanuele Frongia: “Con la genialità che contraddistingue chi non conosce il mondo dell’impresa, ci troviamo a combattere contro il limite di presenze imposte dal presidente Solinas. Ci sfugge ancora la modalità di misura.” Frongia ha criticato il provvedimento di Solinas chiamandolo “DisOrdinanza“
“L’ordinanza è inapplicabile e soprattutto contrasta con quanto ha appena deciso il governo, che fa cadere il limite di quattro persone al tavolo al chiuso, portandolo a sei – continua Frongia -, e senza limiti all’aperto. Non siamo disposti a sopportare oltre, per questo non ci rimane che organizzare una forma di protesta immediata e civile.”
La protesta, secondo Frongia, si manifesterebbe con l’invio di mail al presidente Solinas contenente il testo “Vogliamo lavorare senza il metro in mano e con una politica che non faccia pasticci”.
“Se l’assurda ordinanza non verrà cambiata metteremo in moto forme di protesta più incisive“, conclude Frongia.