Sequestro di beni da 190mila euro e due arresti nel Nuorese

arresti Nuoro

Due arresti per vari reati a Nuoro e a Sassari.

Due persone, ex-amministratore di sostegno e coniuge, sono stati accusati di vari reati, tra cui peculato, impiego di denaro di provenienza illecita, falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici, e auto-riciclaggio. La coppia ha utilizzato i soldi delle persone che avrebbe dovuto proteggere, spendendoli per beni di lusso, cure dentistiche per i suoi familiari e addirittura per la ristrutturazione di alberghi.

La coppia è stata sottoposta agli arresti dai carabinieri di Nuoro e dalla guardia di Finanza, a conclusione di una complessa e articolata attività d’indagine.

L’arresto è stato eseguito su un’ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Nuoro, su richiesta della Procura della Repubblica di Nuoro guidata dal Procuratore Patrizia Castaldini, con cui sono state disposte due misure cautelari personali (una in carcere e una degli arresti domiciliari) nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di due immobili ubicati nelle province di Sassari e di Nuoro e il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente della somma di 194.375,21 euro.

I carabinieri hanno effettuato perquisizioni locali, personali e informatiche, con l’impiego di personale qualificato per l’attività di computer forensics and data analysis. L’operazione è stata avviata in seguito ad un esposto depositato presso gli uffici della locale Autorità Giudiziaria e ha permesso di scoprire frequenti e ingiustificate movimentazioni finanziarie utilizzate per soddisfare le esigenze personali dell’amministratore di sostegno indagato e di altri soggetti. Inoltre, sono state identificate causali e beneficiari non compatibili con la gestione a sostegno dell’assistita.

Le risorse destinate all’amministrazione di sostegno sono state dirottate in modo improprio per acquistare beni di lusso e per pagare cure odontoiatriche costose per i familiari del principale indagato. Durante le indagini, è stato anche scoperto che il denaro sottratto è stato reinvestito per ristrutturare due B&B a Oliena e Sassari. Potrebbe essere necessario rivedere la destinazione delle risorse destinate all’amministrazione di sostegno e adottare misure per prevenire il loro uso improprio in futuro.

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