Gli stipendi saranno pagati, ma il futuro del termovalorizzatore di Tossilo è ancora incerto

termovalorizzatore Tossilo

Boccata d’ossigeno per i lavoratori del termovalorizzatore Tossilo.

Un incontro cruciale che potrebbe segnare una svolta per i lavoratori del termovalorizzatore Tossilo. Dopo mesi di tensione e incertezza, finalmente sembra giungere una boccata d’ossigeno per i 30 operai distaccati nei comuni di Macomer e Borore.

La riunione, che si è tenuta nella Prefettura di Nuoro, ha coinvolto una delegazione di rappresentanti dei lavoratori della Tossilo Spa. Notizie rassicuranti sono arrivate al termine dell’incontro per quanto riguarda il pagamento degli stipendi arretrati. È stato confermato che saranno effettuati e garantiti fino al dicembre 2024.

Tuttavia, nonostante questo primo segnale positivo, rimane aperta la questione cruciale del riavvio del termovalorizzatore, su cui la Regione ha investito ben 50 milioni di euro. Il prefetto Giancarlo Dionisi ha chiarito che sono disponibili circa 5 milioni di euro di fondi statali, ma sono necessarie autorizzazioni che permettano il riavvio dell’impianto, auspicabilmente entro l’estate.

La situazione è seguita con attenzione non solo dai lavoratori direttamente coinvolti, ma anche dalla comunità del centro-nord Sardegna, che attende risposte concrete sullo smaltimento dei rifiuti e sull’utilizzo dei fondi pubblici investiti in questa infrastruttura. Per questo la speranza è ora è che questo incontro segni l’inizio di una soluzione definitiva per i lavoratori della Tossilo Spa e per il territorio.

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