Crollo fatale del ponte di Oloé: assolti i tre imputati

Crollo fatale ponte Oloé

Il crollo del ponte di Oloè.

L’alluvione del 2013 aveva inghiottito l’auto con a bordo il poliziotto Luca Tanzi, che viaggiava sul ponte di Oloè, tra Dorgali e Oliena. L’uomo morì nell’incidente, ma non esistono responsabili di quel fatto. Il giudice monocratico del tribunale di Nuoro ha assolto tre persone, accusate di frode nelle pubbliche forniture e attentato alla sicurezza nei trasporti.

Si tratta di due in capo alla ditta Costruzione Sacramati e il direttore dei lavori dell’Anas. Il tribunale li ha assolti con formula piena, perché il fatto non sussiste, per quanto riguarda la frode nelle pubbliche forniture e per non aver commesso il fatto per l’altro capo di imputazione, ovvero la sicurezza nei trasporti.

L’accusa verteva sulle modalità di costruzione del ponte, accusando gli imputati di aver utilizzato materiale più scadente rispetto a quello previsto nell’appalto. L’allora sindaco di Oliena aveva deciso di chiudere quel ponte, sequestrato dalla Procura di Nuoro, per presunti difetti nella costruzione. Il pm nella sua requisitoria aveva chiesto la pena di 1 anno e 3 mesi per ogni imputato per la frode in pubbliche forniture e l’assoluzione per l’altro capo di imputazione.

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