L’impegno per l’Einstein Telescope.
La Sardegna deve marciare unita verso un unico obiettivo. È questo il messaggio emerso nel corso dell’incontro sul progetto dell’Einstein Telescope che si è tenuto oggi a Nuoro. Presenti il vicepresidente della Giunta regionale, Giuseppe Fasolino, l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Pierluigi Saiu, i rappresentanti della comunità scientifica legati al progetto ET , il mondo delle imprese, i sindaci e gli esponenti politici del territorio.
“Una grande opportunità per la nostra Isola e per il territorio, che può rappresentare una svolta economica e sociale. Ma c’è un aspetto altrettanto importante: la Sardegna e il nuorese sono al centro di uno dei più grandi progetti per la scienza e l’innovazione”, dichiara l’assessore Fasolino, che ha annunciato a breve un incontro a Roma con la partecipazione del Centro regionale di programmazione.
“La Regione Sardegna – prosegue il vicepresidente – è stata in prima linea per la candidatura, da subito, anche nell’impegno economico. Oggi è fondamentale essere qui per ribadire che crediamo in questo sito e in questo progetto e che vogliamo la Sardegna protagonista”.
Un incontro, quello di oggi “Per confermare – dichiara l’assessore Saiu – l’impegno della Regione a sostegno della candidatura del sito di Sos Enattos a ospitare la più grande infrastruttura scientifica europea. Abbiamo già provveduto a stanziare alcune risorse importanti, sulla viabilità e sulla connessione alla rete ultraveloce, e stiamo portando avanti un ragionamento insieme agli enti locali, che vogliamo al nostro fianco per sostenere la candidatura anche insieme al Governo italiano”.
Sul valore del sito dell’ex miniera l’assessore Saiu ribadisce: “Sos Enattos è uno dei trenta siti più silenziosi al mondo, possiede le caratteristiche per ospitare il grande osservatorio di onde gravitazionali. Attualmente sono 1.350 i ricercatori impegnati sul progetto ET in tutto il mondo. Per il nostro territorio è un’opportunità straordinaria: si calcola che gli investimenti arriveranno a 6 miliardi di euro. Un intervento capace quindi di generare una nuova economia e noi vogliamo sostenere questo progetto con ogni risorsa ed energia a nostra disposizione”.
“La candidatura della Sardegna alla realizzazione dell’Einstein Telescope rappresenta un’opportunità storica per l’Isola e per l’Italia. Oggi più che mai è fondamentale dare attuazione e portare avanti tutte le iniziative che possano contribuire a qualificare ancora di più Sos Enattos come sito ideale a ospitare uno dei poli scientifici più importanti a livello internazionale”. Lo dichiara l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, che oggi ha partecipato all’incontro di presentazione del progetto Terabit, guidato dall’Istituto nazionale di fisica nucleare e finanziato dal Pnrr per il potenziamento delle infrastrutture digitali strategiche per la ricerca.
“In Sardegna – precisa l’assessore Saiu – il progetto avrà, in particolare, l’obiettivo di potenziare la banda ultralarga della rete Garr, un asset fondamentale per l’interconnessione dei centri di ricerca a livello nazionale. Parliamo dell’autostrada tecnologica attraverso la quale, domani, potranno viaggiare anche i dati raccolti dall’ET verso tutto il mondo”.
“La nuova rete si integrerà con il nuovo collegamento in fibra ottica tra il sito di Sos Enattos e la rete Garr, per cui la Regione – sottolinea l’assessore – ha stanziato un finanziamento di un milione di euro. Connettere ad altissima velocità Sos Enattos e la rete di ricerca nazionale e internazionale è strategico per la candidatura dell’Isola alla realizzazione del grande osservatorio per lo studio delle onde gravitazionali. La giunta sta poi programmando le risorse per gli interventi necessari sulla viabilità provinciale: 1,5 milioni sulla SP73 per i lavori sul manto stradale, mezzo milione per gli interventi all’interno del centro abitato di Lula e duecentomila euro per l’ingresso di Onanì. A queste vanno poi aggiunte le risorse per la progettazione degli interventi di ulteriore messa in sicurezza della Bitti-Sologo. Giochiamo una partita importantissima per il futuro della Sardegna, la Regione farà la propria parte, ma, oggi più che mai, per raggiungere il traguardo, è indispensabile il massimo impegno di tutte le istituzioni in campo”.