Il femminicidio a Nuoro.
Tre sono le donne vittime di femminicidio a Nuoro nel 2024, tutte per mano di Roberto Gleboni, operaio che, per cause ancora ignote, ha sterminato quasi tutta la sua famiglia nel settembre del 2024. Le vittime sono Giusy Massetti, Marina Gleboni e Maria Esterina Riccardi, l’anziana madre del killer, morta dopo mesi di agonia in ospedale.
Nel 2024 la provincia è quella con più femminicidi, assieme a quella di Cagliari, risultando l’anno con più donne uccise, in tutto sette, con incremento del 200% rispetto allo scorso anno. In crescita anche gli altri reati di violenza contro le donne, sopratutto lo stalking (+8%).
Quello dei femminicidi nel Nuorese si inserisce in un quadro dove il numero degli omicidi totali resta alto non solo in Sardegna, ma anche in rapporto con alle altre province italiane, di cui è la prima per numero di delitti.
I femminicidi più noti nel Nuorese.
Sono una decina i femminicidi che sono avvenuti in provincia di Nuoro negli ultimi 20 anni. Dati certamente non paragonabili con il resto d’Italia, ma il fenomeno sta mostrando un forte aumento negli ultimi anni, con quasi un caso all’anno. L’ultimo è la strage di Nuoro, dove tre donne hanno perso la vita, come il figlio più piccolo Francesco e il vicino Paolo Sanna, per mano del marito, figlio e padre delle tre donne, Roberto Gleboni.
Solo un anno fa, in provincia di Nuoro, moriva dopo 2 mesi di agonia Luigina Fois, aggredita con un’accetta dal figlio. Quello dell’80enne è stato il terzo femminicidio in Sardegna nel 2023, casi che sono aumentati del 200% nel 2024, con 7 donne uccise.
Andando a ritroso nel tempo, nel 2019 Nuoro si era macchiata di un altro delitto: Romina Meloni è stata uccisa dall’ex compagno Ettore Sini, che non aveva accettato la nuova relazione della donna. Nel 2014 Sara Coinu, 35enne, è stata uccisa a colpi di pistola a Oliena, dal marito Sandro Mula, che dopo il delitto si è suicidato. Lo stesso anno c’è stato un altro femminicidio: a Orosei, una giovane donna cinese, Xia Lingfen, è stata uccisa a colpi d’ascia dal marito connazionale Wu Xiaobo.
Il Nuorese è stato teatro di un altro delitto, che è avvenuto nel 2008, quando una 37enne, di nome Dina Dore, è stata uccisa da un sicario pagato dal marito, Francesco Rocca, che non avrebbe accettato che la donna potesse ostacolare la sua relazione con la sua amante. Nel 2006 Ignazia Puggioni, 33enne, è stata uccisa a coltellate dal marito, Giorgio Marras, di 35 anni. L’omicidio è avvenuto a Macomer per un motivo di gelosia.
Un altro caso si è verificato a Ulassai, nel 2004, quando Maria Puddu, 72enne, fu uccisa dal marito Luigino Lai con una coltellata. Nel 2002, a Tortolì, due bambine di 9 e 7 anni, Carlotta e Daniela Locci, sono stata uccise dal padre Luigi Locci, 47enne, che non accettava la separazione dalla moglie. L’uomo poi si uccise.