Piccoli miglioramenti Paola Piras, ma resta ancora in prognosi riservata

La donna ha manifestato negli ultimi giorni, dei piccoli segnali di miglioramento.

Ci sono dei segnali di miglioramento nelle condizioni di salute di mia cognata Paola Piras”, afferma Alberto Cabras – .”Ma, continua ad avere la febbre provocata dalle infezioni dovute alle ferite. I medici la stanno curando con antibiotici ad ampio spettro, la situazione resta tuttora molto grave e Paola resta in prognosi riservata”.

Il suo tono di voce è triste, ma quei piccoli miglioramenti rappresentano per lui e la sua famiglia, un barlume di speranza che ci auguriamo diventi sempre più forte. Non vuole ripercorrere con la memoria quella mattina dell’11 maggio scorso all’alba. Si è precipitato con sua moglie Stefania, sorella di Paola, nell’appartamento di quest’ultima, nel quale si era appena consumato l’omicidio del nipote Mirko Farci, 19 anni ed il tentato omicidio di Paola Piras.

Il colpevole Masih Shahid, 29 anni, si era nel frattempo dato alla fuga per essere arrestato solo qualche ora dopo, con gli abiti ancora intrisi del sangue di Mirko e sua madre Paola, dai carabinieri delle compagnie di Tortolì, Lanusei e Nuoro. Shahid si trova attualmente nel carcere di Uta e dovrà scontare le pene detentive per le accuse di omicidio di Mirko Farci e tentato omicidio di Paola Piras.

Nel frattempo tutta la comunità di Tortolì in particolare, ma di tutta la Sardegna in generale, si è stretta attorno alla famiglia Farci-Piras, manifestando la propria vicinanza, non solo attraverso manifestazioni pubbliche, ma anche e soprattutto in privato.

Il tessuto sociale ogliastrino nel quale un reato tanto grave nei confronti di una donna e di suo figlio morto per difendere sua madre, ha attivato una serie di azioni concrete per aiutare Paola Piras, che lotta per la vita nell’ospedale di Lanusei ed i suoi due figli: Lorenzo e Samuele.

Lorenzo, fratello maggiore di Mirko, ad appena 23 anni si è già laureato e vive con le amorevoli cure della nonna e degli zii. Del fratello più piccolo Samuele, di undici anni, si sta prendendo cura il padre naturale, che con l’aiuto di un psicologo, ha dovuto raccontargli della terribile tragedia accaduta a sua madre ed a suo fratello.

Tutti si augurano che Paola possa continuare a fare progressi. In questi giorni è stata sottoposta a diversi interventi chirurgici per curare le lesioni provocate dalle tante ferite inferte da Shahid. Il suo corpo esile lotta ogni giorno e si aggrappa alla vita ed alla professionalità dei medici che la seguono.