Per l’omicidio dell’allevatore a Orune arrestati 2 fratelli

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Due arresti per l’omicidio a Orune.

Sono due gli indagati per la morte dell’allevatore Mauro Carai, ucciso a Orune con una decina di fendenti nella notte tra il 27 e il 28 agosto scorso. Si tratta dei fratelli Giuseppe e Mauro Contena, 51 anni, che ora devono rispondere dell’accusa di omicidio volontario.

La misura cautelare disposta dalla gip Teresa Castagna è stata eseguita dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Nuoro, diretto dal capitano Francesco Giola. I due presunti killer sono stati arrestati stamattina nella loro azienda e ora sono rinchiusi nel carcere di Badu ‘e Carros.

Stando agli inquirenti, i due avrebbero agito a seguito di una lite con il 74enne, degenerata nel sangue. E’ esclusa finora la pista della faida, a causa delle modalità, che fanno pensare a un raptus. Le indagini si erano messe già sulle tracce dei fratelli Contena, ma la svolta è arrivata con l’incidente probatorio l’8 novembre scorso, davanti alla gip e al pm Riccardo Belfiori, al Tribunale di Nuoro, dopo il ritrovamento di alcune tracce di Dna nell’auto dei due fratelli e su una maglietta degli indagati, nascosta in casa.

Il profilo genetico, a seguito degli accertamenti del perito Gavino Piras dei Ris di Cagliari, nominato dalla giudice, è stato dichiarato compatibile con quello della vittima. Questo ha rafforzato l’accusa verso i 51enni, che ha portato al loro arresto, stamattina.

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